venerdì 30 ottobre 2009

Di ritorno dalle Mauritius.....

Eccomi qui di ritorno da questa straordinaria isola!
Si può pensare finchè non ci si arriva che le sue bellezze più grandi siano le spiagge soleggiate e il mare ed invece quello che colpisce di più sono tante altre cose, ma in primis la grande civiltà che questo popolo dimostra ogni istante e la loro storia e cultura, così vaste ed eterogenee.

Si arriva in un'isola in cui non esistono razze, non esistono religioni o meglio esistono ma non sono ostacoli, non sono muri.

Le persone sono solo persone, gli amici sono amici indipendentemente da quello in cui credono, da quello che portano in tavola, dalla lingua che parlano.
Questo è sicuramente l'aspetto che mi ha colpito di più di tutto il viaggio, quest'esempio pressochè perfetto di integrazione e poi c'è tutto il resto...che non è mica poco!

Già appena usciti dall'aeroporto, abbiamo trovato ad accoglierci quel meraviglioso cielo africano, dove l'orizzonte non arriva mai e poi il verde delle pianure e delle montagne ricoperte da foreste rigogliose, e ancora laghi, crateri vulcanici assopiti, e ancora il blu del mare e il bianco delle spiagge sconfinate.

Ovviamente questa cultura così multietnica si rispecchia anche nella cucina, ottima quella più tipica mauriziana, fantastica anche l'indiana.
Spezie come il curry e il pimento (tipico del posto, un mix di chiodi di garofano, aglio, peperoncino, lo ricavano da un albero che ha un odore molto molto forte)in ogni dove, anche se mi sarei aspettata più pesce, in realtà il pesce lì non è molto saporito per cui soprattutto marlin e tonno come pesci e come carne vitello e pollo.

Io dal canto mio mi sono fatta una scorta di vaniglia (in stecche ed estratto), rum, zucchero di diversi tipi, the al limone, alla vaniglia e cocco.

Metto qualche foto qui e una selezione più ampia la potete trovare su questo link




Bye bye Mauritius.............

venerdì 9 ottobre 2009

Tocca a me!

Ma come sono feliceeeeee!
Finalmente è arrivato il mio momento per partire, domenica mi aspetta un volo per Mauritius e non vedo l'ora!
Ovviamente la valigia non è pronta, l'esaurimento è al massimo ma io da domani sono in ferie e questo basta.
Voglio rilassarmi, divertirmi, fare bagni di sole e di mare, scoprire luoghi e usanze nuove, conoscere gente e naturalmente assaggiare piatti tipici.
A presto, bye bye!

mercoledì 7 ottobre 2009

Domenica di tradizione.......

Le vacanze si avvicinano e nonostante io sia una che non si fa problemi a mangiare qualsiasi cosa in qualsiasi posto, ho pensato che la domenica precedente alla partenza avrei potuto dedicarla a ricette della tradizione.
Così per pranzo ho servito pollo con patate al forno e crostata con marmellata di pesche.
Del pollo ovviamente non serve mettere una ricetta precisa credo, mi limiterò a illustrarvi la preparazione perchè così mi viene sempre molto tenero e saporito, ovvero lo tengo a marinare per un'intera notte ma anche più in abbondante vino bianco, olio, sale grosso, uno spicchio d'aglio rosmarino e un peperoncino a rondelle.
Circa mezzora prima della cottura faccio la stessa operazione con le patate tagliate a cubotti, mescolo tutto insieme e passo in una pirofila con carta forno, 200° per 45/50 minuti.
Viene davvero tenero e saporito.
La ricetta della crostata invece devo metterla perchè viene una frolla straordinaria!

500 gr farina
250 gr burro
200 gr zucchero
1 bustina di lievito
2 uova
250 gr confettura di pesche o a piacere

Ho impastato la farina setacciata con il lievito con il burro freddo a pezzetti con il gancio K dell'impastatrice kenwood, finchè non ho ottenuto il classico composto farinoso.
A questo punto ho aggiunto le uova e lo zucchero ed ho fatto andare finchè non si è amalgamato tutto senza scaldare troppo il burro.
Ho preso il panetto l'ho compattato sulla spianatoia e poi messo a riposo in frigo.
Dopo mezzora ho ripreso in mano la frolla, l'ho stesa e poi l'ho posizionata con il mattarello sul mio nuovissimo, e lasciatevelo dire fighissimo, stampo da crostata con fondo estraibile ben unto con olio di semi.
Dato che si era ammorbidita un po', l'ho rimessa 10 minuti in frigo nel frattempo che preparavo le righe da mettere sopra, il che credetemi per una che non riesce ad andare diritta è un problema, e scaldavo la marmellata a bagno maria per renderla più cremosa.
Ho ripreso lo stampo steso la marmellata, poi le righe e poi ripiegato i bordi della crostata sui lembi delle righe per non far vedere lo stacco, via di nuovo in frigo.
Infornata per 40 minuti a 180° o finchè non vedete la doratura, in cottura tende a lievitare un po' ovviamente, e MIRACOOOOOLOOOOOOOO!
La crostata non solo mi è venuta buonissima, ma anche posso dirlo BELLA!
Non ci potevo credere, la frolla mi fa uscire sempre di testa ed invece grazie ad un po' di self control, a quel bonus di tempo in più del solito e al suddetto fighissimo stampo sono riuscita a farla venire presentabile.

Il mio stampo era da 28 e me n'è avanzata un po' perchè le dosi sono per una crostata non con la griglia ma completamente coperta.

Volete una variante da panico, al posto della marmellata sciogliete 200 gd di cioccolato fondente ponetelo sul fondo, adagiateci sopra 2 pere a fettine e poi ricoprite completamente con il resto della frolla......e cuocete.........fffffaaaaattooooo?

Ok ora potete assaggiare e svenire!

venerdì 25 settembre 2009

Torta di mele dal blog di cavoletto.....insomma una garanzia!

Settimana scorsa avevo una gran voglia di torta di mele, di quelle classiche, di quelle dal sapore d'infanzia e così girovagando in internet capito sul blog di Cavoletto e cosa trovo
Torta di mele vintage
poteva esistere qualcosa di più indicato alle mie voglie del momento?
Gli ingredienti semplici e genuini ce li avevo, quindi mi sono decisa per questa.
Ho adattato la ricetta al mio stampo e voilà in pochissimo tempo, ho ottenuto proprio quello che volevo.
Cavoli mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, ad uno di quei pomeriggi d'inverno con mia mamma che prepara la merenda a me e mio fratello che nel frattempo ci guardiamo Holly e Benji, Mila e Shiro e Bim Bum Bam, aaaaaaaaah che meraviglia!
Cosa posso aggiungere?
Ah si nei giorni successivi era ancora più buona e mia suocera pasticcera se n'è gustata un bel pezzo!

giovedì 24 settembre 2009

Pasta alle patate goduriosa!

Cavoli è passato oltre un mese dall'ultima apparizione......
eh si che di cosine sfiziose ne ho fatte ma il tempo è sempre meno, ma per mia fortuna le vacanze si avvicinano!
Eh si io sono fra le "fortunelle" che si concedono un viaggio quando tutti sono tornati al lavoro, quest'anno mi attendono le Mauritius ma mancano ancora 20 giorni e allora torniamo a noi!

Ho trovato su cucina moderna questa ricettina niente niente male.
Mio marito proprio la settimana scorsa mi ha rimproverato di non aver mai fatto la pasta con le patate, nonostante io sono una kartoffen lover, ma un motivo c'è.....a me in brodo come la fa sua madre purtroppo non piace (in generale non sono amante dei sughetti rosè), tuttavia la sfida ormai era lanciata.

Così quando ho visto questa ricetta sono impazzita di gioia, poteva essere il giusto compromesso.
Alla fine altro che compromesso, si è rivelato un successone, seppur con le mie solite modifiche(non sostanziali).

Pasta e patate con pancetta e cipolle.
220 gr di mezzemaniche
15 gr burro
1/4 cipolla
pancetta a cubetti
1 patata media
parmigiano grattuggiato
pecorino

Tagliare a dadini non troppo grandi la patata e tuffarla in acqua bollente salata, quando riprende il bollore buttare la pasta nella stessa padella.
Bisogna regolarsi con i tempi di cottura della pasta, considerando che le patate hanno bisogno di almeno 10 minuti e che la pasta va scolate e poi saltata un paio di minuti prima della cottura completa.
La mia pasta cuoceva in 12 minuti per cui i tempi erano perfetti.

Mentre la pasta cuoce in una padella scaldate il burro e aggiungetevi la pancetta e la cipolla tritata finemente, lasciate insaporire a fuoco lento, aggiungendo volendo del rosmarino.

Come dicevo sopra, scolate patate e pasta, quando questa è ancora al dente, e fateli saltare con la cipolla e la pancetta completando con una spolverata di parmiggiano e pecorino.

Facile veloce e davvero buonissima!

venerdì 21 agosto 2009

Cheescake alla frutta fresca di Cucina Moderna

Tempo fa, sfogliando un numero di Cucina Moderna insieme al maritino, siamo rimasti folgorati da questa ricettina dall'aspetto godurioso.

Saranno passati mesi da allora e finalmente mi si è presentata l'occasione di provarla.
Ieri era prevista con tutta la famiglia l'impresa di arrostire e preparare le conserve di ben 40 kg di peperoni e ovviamente barbecue di salsiccia in accompagnamento.

Cosa c'è di meglio di un bel dolcetto fresco e allegro per finire una serata del genere?

Ed eccola qui la mia, senza falsa modestia, stupenda e buonissima torta!
E questa era quella del giornale.....quasi quasi mi piace più la mia.........

Vi riporto testualmente la ricetta come da giornale:

200 gr biscotti frollini o digestive

50 gr mandorle sbucciate tostate

50 gr nocciole tostate

150 gr burro

500 gr ricotta cremosa

3 dl panna fresca

100 gr zucchero

10 gr gelatina in fogli

2 baccelli di vaniglia

frutta a piacere per decorare (io ho usato pesche noci, fragole, uva nera, ribes rossi, pere mignon verdi)

1- Frullare i biscotti con le mandorle e le nocciole fino ad ottenere un trito fine ed omogeneo.

Sciogliete il buro in un pentolino a fiamma bassissima e con il mixer in funzione, aggiungerlo a filo al composto preparato.

Frullate ancora per qualche secondo e fate raffreddare.

Versate il composto in uno stampo a cerniera da 20 cm, stendete e compattate bene su fondo e bordi.

Trasferite lo stampo in frigo.

2- Ammorbidite la gelatina in acqua fredda.

Riunite un dl di acqua fredda in un pentolino con la vaniglia incisa nel senso della lunghezza e lo zucchero, portate ad ebollizione, cuocete per 2 minuti , unite la gelatina strizzata, mescolate e spegnete.

Filtrate lo sciroppo con un colino e amalgamate alla ricotta.

3- Montate la panna, amalgamatela alla ricotta e versate il composto nello stampo, mettete in frigo per almeno 6 ore e sformate il chhescake su un piatto da portata.
Lavate la frutta, asciugatela e decoratevi la torta a piacere.
Io poi, come consigliato in una postilla della ricetta, l'ho rifinita con il tortagel.
è molto delicata e sicuramente si presta a molte varianti, non sarebbe male aromatizzare la ricotta anche con limone o arancia o magari anche rum e perchè no fra lo strato di frutta e la ricotta inserire dello sciroppo/marmellata alla frutta.
L'indice di gradimento?
Non l'ho capito, sembra essere piaciuta ma senza troppi entusiasmi..... ma ormai devo mettermi in testa che la mia non è una famiglia da esperimenti......diciamo che la mia è la famiglia panna cotta o tiramisù per eccellenza.....o forse non è una famiglia da complimenti chissà!
Il marito invece si è leccato i baffi e mi ha appena chiamato per dirmi che non ha pensato ad altro da stamattina e non vede l'ora di papparsene una bella fetta oggi a pranzo.
Me felice a voi tutte buon week end!

Aperitivo in terrazza al femminile...

Come vi dicevo ieri, è stato bellissimo rivedere le mie amiche e soprattutto approfittando di queste mezzeferie poter offrire loro un semplicissimo aperitivo estivo sul mio terrazzino fiorito!
Così mi sono data un pochino ma proprio pochino da fare ma alla fine loro sono state tanto contente, alla fine penso che non serve molto per far stare bene le persone, basta fare tutto con amore.
Quuuuiiiiiiindi sono andata di Salatini in 30 minuti di cameron , squisiti e li vedete nelle coppette a fiorellino in primo piano, poi ho preparato un pinzimonio di carotine e sedano servito con una salsa di yogurt greco e erba cipollina e un'altra con mayo e sempre cipollina.
Ovviamente i soliti pistacchi e arachidi che però sono stati snobbati in favore degli appetizer home made, che soddisfazione!
Per rinfrescare la loro ugola, stressata da chiacchiere nolimits, ho preparato un cocktail alla frutta molto improvvisato andando a tentativi e assaggi!
Cocktail alla frutta casuale (lievemente alcolico)
3 Aperol soda
2 Crodino
1 Succo Ace
1 goccio di vodka secca
Mescolate, assaggiate e nel caso aggiungete succo a piacere.
Il tocco in più solo per loro che sono i miei amori?
Nei bicchieri, decorati con una fettina di noce pesca, ho fatto trovare loro 3 cuoriciotti di ghiaccio con un ribes rosso al centro......non sono carinissimi?
Erano 2 anni che aspettavo di usarli ih ih ih che testina!
Non vi dico i loro sorrisi e mi sono beccata tanti complimenti ma anche qualche accenno al fatto che sono pazza!!!!!!!!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH ADORO L'ESTATE!

giovedì 20 agosto 2009

Non ho più l'età!

No no no, non ce la posso fare più a dormire solo 4 ore in una notte, neanche il mio triplo Nescafè mi ha dato una svegliata!
Basta non ho più il fisico.....si questo lo sapevo.....ma neanche più l'età per fare le chiacchiere fiume notturne in un parcheggio con le amiche di sempre................tuttavia non penso di rinunciarci mai, vale la pena rischiare di addormentarsi sulla tastiera per godere della loro compagnia a parlare di questo/codesto/quello e chipiùnehapiùnemetta .....a ridere del nulla e godere insieme dei successi ma senza vergognarsi della lacrima che può scendere ne della debolezza manifesta, tutto baciate dalla dolce estiva brezza notturna......
A domani con una ricettina che spero si riveli ottima!
Grazie ragazze.....

mercoledì 5 agosto 2009

Ricettine estive e piante aromatiche home made!

Premessa....non so se sono io che non sono più capace o se è blogger a dare i numeri ma non riesco più ad inserire delle foto più grandi, in ogni caso cliccandovi sopra le potrete vedere ingrandite, il particolare si sa fa sempre piacere!

Una delle cose che amo di più dell'estate sono sicuramente i profumi e i colori a cui la associo nella mia mente.
L'estate per me è il profumo dei pomodori, raccolti caldi di sole, di rucola così amarognola e fresca, del basilico, il rosso e il verde acceso dei peperoncini e tutti i colori dei fiori sbocciati, per non parlare dell'azzurro del mare..........che fantastica storia è la vitaaaaaaaaa (diceva il mio amico Antonello!)

Quello che più mi sorprende è constatare come ricorrano alcune caratteristiche nei miei piatti, ultimamente ho notato che la cromia dei miei menu gira tutta intorno al Tricolore.
Mi sento una patriota della cucina!
Detto ciò a primavera circa ho deciso che dovevo avere qualche piantina aromatica sul mio terrazzo, non penso ci sia nulla di più bello di utilizzare in cucina un ingrediente appena colto.
Come vedete dalle foto per iniziare ho puntato su rosmarino, basilico (mamma che esperienza fantastica inebriarsi del suo profumo la mattina quando la innaffio!) e peperoncini, una piantina più piccola gentilmente carpita alla campagna della nonna e la mia chili jungle, qui sotto, magnifica!
Insomma com'è come non è, ultimamente non c'è piatto in cui non vi sia basilico o peperoncino a esaltarne il gusto!
Oggi ne metto 2 di una semplicità estrema e che sicuramente per molti rappresenteranno la classica scoperta dell'acqua calda, ma che a me proprio per in virtù della loro semplicità hanno stupito per il gusto fresco e delizioso, ad apporto calorico più o meno contenuto.

Il primo è la quint'essenza del basilico, se avessi un nipotino di 2 anni e gli chiedessi di associare la parola basilico a qualcosa, sono certa risponderebbe PESTO!

Il mio non ha la pretesa di essere il vero genovese ma era comunque un buon pesto, merito sicuramente della mia WonderPiantina, ma ci tengo a postarlo perchè non ho mai trovato in rete una ricetta con delle dosi certe e penso che ad occhio sono riuscita ad ottenere un pesto piuttosto equilibrato!
Orecchiette al pesto di basilico.

200 gr di orecchiette
20 foglie di basilico
15 pinoli + 5/6 per la decorazione
2 cucchiai di pecorino grattuggiato + quello per spolverare il piatto finito
mezzo spicchio d'aglio
olio q.b.
In un recipiente tritare il tutto con il mixer a immersione fino ad avere una salsina omogenea senza grumi o pezzi grandi.
Assaggiate e regolate se serve di pecorino o sale o olio.
Condite con il pesto le orecchiette, cotte in abbondante acqua salata e guarnite con i pinoli rimasti e una spolverata di pecorino.
Veramente veramente ottimo!
L'altra ricetta mi è venuta così, avevo voglia di provare i famosi fiocchi di latte ma non sapevo in che modo consumarli, ho pensato che in fondo un formaggio per quanto magro sia non possa non stare bene con un sugo fresco di pomodoro al basilico.
Spaghetti integrali al sugo fresco di pomodoro al basilico e fiocchi di latte.
200 gr di spaghetti integrali (io compro i Misura per me i migliori!)
20 pomodorini ciliegia (25/30 se sono molto piccoli)
100 gr di fiocchi di latte
olio
aglio
4-5 foglie di basilico
sale
In un padellino soffriggere appena uno spicchio d'aglio con un cucchio di olio evo, aggiungere i pomodorini divisi in 4 e lasciarli andare.
Nel frattempo cuocere in acqua salata gli spaghetti.
Nel mio caso i pomodorini hanno avuto una cottura di 8 minuti pari a quella degli spaghetti stessi, ma un paio di minuti prima di spegnere ho aggiunto le foglie di basilico intere.
Scolate la pasta e conditela con la salsa di pomodoro e i fiocchi, che con il calore della pasta fonderanno un po' creando una bella cremina, guarnite con un ciuffetto di basilico.

lunedì 3 agosto 2009

Io ritorneròòòòòòòò sgombro ad agostooooo!

Mi faccio schifo da sola.....sono certa che forse non in molti abbiano notato la mia assenza ma per quei pochi che se ne sono accorti, mi spiace esser sparita così.
Senza neanche un ciao!
Sorry sorry, giuro vi ho pensate.
Ma avevo anche altri 1000 pensieri a volte più grandi altre più piccoli, a volte bellissimi altri un po' meno, altre volte solo più confusi.

Vero è che un blog ha bisogno di tempo e cure per farlo crescere ed io non ero nello spirito adatto, ma ora son qui semplicemente
con una nuova ricetta tutta mia un po' improvvisata.
E prometto che presto o tardi vi aggiornerò con alcune cosine buone fatte nei mesi passati.
Abitare in un posto di mare ha molti lati positivi, sicuramente quello più importante negli ultimi mesi è stato (oltre a passare ogni we a rosolarsi al sole!) avere ogni venerdì una consegna di cassette di pesce freschissimo da un amico pescatore.
Sabato 6 kg di pesce...... fra i vari calamari, pescetti e pesciotti vari, c'era un bellissimo sgombro per 2 persone almeno.

Sinceramente non avevo molta idea su come farlo, il solito pesce al forno con patate non mi ispirava e poi volevo provare la maionese di rosamunda, alla fine mi sono saltati all'occhio i 2 barattoli di sale, recuperati dal roastbeef di domenica scorsa, e mi sono lanciata in questo semplicissimo e riuscitissimo esperimento.
Sgombro al sale in insalata
1 Sgombro fresco per 2 persone
1 pomodoro maturo
1/2 limone
sale grosso q.b.
olio evo
4 foglie di basilico
rosmarino

Adagiate il vostro pescione eviscerato, ben lavato e spruzzato all'interno di vino bianco su un letto di sale e un rametto di rosmarino.
Ricoprite con altro sale e infornate a 180°.
Dopo 35 minuti circa, tirate fuori, si era disidratato abbastanza ma il profumo era squisito.
Dopodichè ho provveduto a ridurlo a pezzetti, approfittando così per togliere tutte le spine (o meglio spade per quanto erano grandi ) .
In una ciotola ho fatto un' emulsione con mezzo limone, foglie di basilico e olio evo .
Ho condito il pesce con questa salsina.
Nel frattempo che si insaporiva un po', ho tagliato un pomodoro a fettine sottili, l'ho adagiate su un piatto e condite sale e olio, sopra ho messo lo sgombro in insalata, ecco il risultato finale, che ho accompagnato con la maionese di rosamunda di cookaforum.

A presto....

martedì 27 gennaio 2009

Tagliatella integrale alla crema di carciofi e gamberi.

Eccomi qui, reduce finalmente da un week end come si deve......
Un w.e. in cui mi sono goduta la mia casina, cucinando, pulendo ma anche soprattutto stravaccata sul divano ;-P !
Evviva il mal di schiena che mi giustificava!

Comunque avendo una bella scusa per darmi per dispersa, ho pensato che avrei avuto il tempo di sperimentare alcune cosine che mi frullavano in testa da un po'.

In particolare volevo provare a fare una pasta all'uovo integrale e cuocere dei carciofi freschi e non sempre i soliti cuor di carciofi surgelati.
Quindi le idee ce le avevo già ben chiare e quando ho visto questa ricetta della mitica adina tutto ha preso una forma definita.

Il sabato ho preparato le tagliatelle integrali:
3 uova
300 gr di farina
sale
olio

Ho impastato la farina con le uova e il sale e poi visto che la farina integrale mi richiedeva ancora del liquido, ho aggiunto dell'olio per renderla più elastica.
Mezzora di riposo in frigo, poi con la mia macchina per la pasta l'ho stesa e tagliata nel formato desiderato.

Devo dire che quando le rifarò le stenderò meno sottili, così verranno un po' più grezze.
Come sapore comunque erano ottime.

A quel punto mi sono dedicata ai carciofi, non avendo esperienza a riguardo ero impaziente di provare, così ho tolto loro il gambo le foglie esterne più dure, finchè non sono arrivata a vedere quelle con la radice più chiara, e poi ho tagliato le punte del "fiore".
Messo i cuori a bagno in acqua acidulata con un bel limone spremuto che poi ho lasciato lì in mezzo.
Quindi i miei carciofi sono rimasti in ammollo per circa un giorno ma non ne hanno risentito affatto anzi.

Arriviamo a domenica per il sughetto ho utilizzato
3 cuori di carciofi
250 gr di gamberi

Ho ripreso i miei carciofi e li ho fatti a fettine, in una padella ho scaldato dell'olio con un trito di aglio a cui ho aggiunto i carciofi, che ho prima sfumato con del vino bianco poi ho continuato la cottura con brodo vegetale per la pasta li preferivo più morbidi.
A cottura ne ho prelevato un 3/4 e li ho passati con il minipimer, per poi rimettere la crema in padella.
Nel frattempo ho sgusciato i gamberi, li ho tagliati a tocchetti e li ho tuffati nella crema di carciofi, fino a cottura.
Cotte le tagliatelle in acqua salata bollente, scolate e saltate nella crema di carciofi e gamberi.

Devo dire che come esperimento è andato benissimo, era molto molto buono ma io da grezza e cafona quale sono, preferisco sentire sotto i denti la fettina di carciofo, piuttosto che la crema.
Mi da l'impressione di un sapore più pieno e soddisfacente.

Prima possibile devo presentarvi un risottino ottimo opera del maritino, che vale la pena di essere provato.

Besos.

venerdì 23 gennaio 2009

Semplicemente uova alla coque......

Chi l'ha detto che fare la dieta è triste e deprimente?
Ah si sono stata io........
Comunque oggi, forse perchè finalmente, dopo giorni di grigiore, il cielo è tornato ad essere celeste e limpido ed il sole si è fatto ammirare per tutta la mattina, insomma dicevo oggi sono tornata a casa per pranzo tutta contenta, pimpante ed entusiasta anche della dieta!
Ho iniziato con l'operazione che più odio in assoluto, preparare l'insalata, pulirla e poi lavarla è una cosa che mi annoia da matti....se non si è capito odio fare la manovalanza, vorrei essere uno di quegli chef che arriva trova tutto pronto, pulito, marinato, lievitato e quant'altro e che soprattutto poi finito ha chi provvede a rimettere in ordine la cucina.
Sto divagando.
Coooooomunqueeeee oggi, svolgendo l'ingrato lavoro, ho trovato unchè di estremamente poetico nei colori vibranti delle foglie, nell'acqua fredda che scorreva su esse e che mi ghiacciava le mani!
In effetti rivedendo la foto non posso che darmi ragione, sa così tanto d'estate di sole di mare....
Volevo condividere questa mia gioia con voi!
Tornando al titolo del topic, oggi pranzetto da sola.
In genere non mi ci impegno granchè, quando non si è a dieta si fa veloce a trovare qualcosa di buono e veloce da mangiare, ma non è questo il mio caso.
E allora?
Decido di orientarmi sulle uova.
Sode? Troppo tristi;
Fritte o frittata? Troppo troppo tutto fritto;
Alla coque? Perchè no?
Mangiate solo un paio di volte nella mia vita, ricordavo che erano dietetiche e che ci voleva dell'acqua bollente, dunque sembrandomi pochine come info, ho scomodato il mio cucchiaio d'argento per capire bene.
Ingredienti:
2 uova
un cucchiaio di aceto bianco
sale
olio d'oliva
1 fetta di pane
In un pentolino scaldate dell'acqua arrivata a bollore salate e aggiungete un cucchiaio d'aceto.
Sgusciate in una scodellina un uovo e poi passatelo delicatamente nell'acqua bollente, lasciate cuocere per 3/4 minutini, scolate con la paletta forata e asciugate su carta da cucina.
Ho ripetuto l'operazione per l'altro ovetto.
Nel frattempo ho bruschettato la fetta di pane, divisa a metà, condita con pochissimo olio e sale, sopra ho adagiato un ovetto per ognuna, di nuovo un filo d'olio.
Fine.
Tempo di preparazione, compresa la cottura, 15 minuti.
Vi assicuro che erano buonissime, morbide all'esterno con quel cuore semiliquido che andava a condire il pane.
Sarà stato anche l'olio nuovo della nonna?
Ma sicuramente! Non per vantarmi ma quello della mia nonna è l'olio evo più buono del mondo giuro!

mercoledì 21 gennaio 2009

Fegato alla veneziana.....e mattina mozzafiato!

Questo per me è uno di quei piatti che hanno il sapore dell'infanzia, il profumo della cucina di mamma intenta a prepararti una cena tanto buona quanto sana e nutriente.

Così allettata da un fegato freschissimo, mi sono lanciata nel tentativo di riproporre al mio maritozzo questa ricetta storica.

In realtà non so se sia la versione esatta, mi sono ispirata a varie trovate in internet e molto al mio intuito.
Ingredienti:
4 fettine di fegato
2 cipolle gialle medie
olio
burro
vino bianco

In una padella ho scaldato dell'olio e una noce di burro, ho aggiunto le cipolle a fettine sottilissime, non le ho fatte soffriggere però bensì stufare, ho aggiunto del vino bianco, coperte e fatte cuocere per 15 minuti.

A questo punto sono passata alla carne.
Io non sono una impressionabile, non mi sconvolgo molto facilmente, ma concedetemelo tagliare a listarelle il fegato è stata una delle cose più difficili che mi sono capitate finora in cucina.
Con quel coltellaccio in mano e quel pezzo sanguinolento in mano mi sentivo come il macellaio di bel harbor e chi segue Dexter come me capirà a cosa mi riferisco.
Per fortuna sono riuscita a finire il lavoro e ripulire il tutto prima dell'arrivo della polizia.....ops sono entrata troppo nel personaggio, volevo dire prima di svenire!
Infarino leggermente gli straccetti e li lancio in padella, mescolo giro e salto mescolo giro e salto per 5/7 minuti, do una salata finale e servo in tavola.

L'ho accompagnato con un contorno d'eccezione gentilmente fornitomi dalla mia mamma, FUJ'E FASCIUL, ovvero verze e fagioli, non so se sia un piatto tipico della mia regione.
In realtà qui non c'erano solo verze ma anche rape e bietole insieme ai fagioli.
Ora secondo voi se non me li faceva la mamma, io avrei mai preparato un contorno così lungo e laborioso?
Bravi....ovviamente no!
Vi lascio con lo spettacolo che mi ha dato il buongiorno ieri mattina dal mio terrazzo vista mare, insomma dal mio angolo di cielo!

Non so perchè ma non riesco a inserire immagini più grandi, appena riesco le sostituisco, altrimenti sono certa vi accontenterete!



martedì 20 gennaio 2009

Che sia la volta buona?

Che sia la volta buona che non abbandono più il blog?
Bè lo spero, certo ora mi trovo come dire in una situazione comune a molti in questo periodo, anch'io degna protagonista del Tg2 salute faccio parte della schiera di ingordi che dopo Natale si costringono alla DIETA......


Dunque la mia cucina non è delle più succulente e prelibate ma ogni tanto qualche chicca viene fuori.
E magari ne approfitterò per pubblicare qualche ricettina abbandonata nel cassetto.
Che dire, la mia latitanza è dovuta ad un dicembre lavorativo stressantissimo ma felice, che mi ha vista impegnata in cucina in maniera inversamente proporzionale al lavoro, dunque ho fatto ben poco.
A dire il vero non riuscirei a dirvi una sola cosa cucinata a dicembre.........non so come siamo sopravvissuti, ho un vuoto totale!

Ovviamente attendevo trepidante la sera della Vigilia di Natale come un miraggio, pregustavo già il cenone e i successivi giorni di svago e cibarie e ancora svago e cibarie..........
ed è così che da vera Fantozzi in gonnella mi trovo al 24 sera con un colpo della strega come pochi (o forse visto il periodo sarà stata la befana), cavoli ho appena compiuto i 27 ma già inizio a sentire la vecchiaia che avanza :-P
Tutte le prospettive di svago sono svanite.......non quelle di strafogamenti vari però dacchio!

Dunque ho accolto il nuovo anno tutta incriccata e appesantita ma come al mio solito il 2 gennaio ho dato il benvenuto al nuovo ciclo di dieta pimpante e volenterosa!
E così arriviamo ad oggi che la volontà me la son persa per strada, mangerei anche il mouse con relativo mouse pad, ma ce la devo fare!

Comunque il nuovo anno mi ha già portato alcune belle soddisfazioni!
Un nuovo taglio di capelli che bramavo da mesi e dopo una prima disperazione (durata giusto il tempo del taglio, dire addio a 20 cm di folta chioma è stato un po' un lutto) , sono felicissima di aver avuto finalmente il coraggio di farlo, sfidando marito amiche e mamma, e soprattutto del risultato.
Non mi piacevo più e mi sentivo assurda a voler rimanere a tutti i costi attaccata a quei capelli lunghi.
Dopo 10 anni questo taglio è stato catartico, mi sembra di esser tornata indietro davvero di tutti questi anni ed è una soddisfazione sapere che anche il maritino (fan del lungo forever) ha apprezzato tanto.

Un paio di microvacanze in previsione, la bimba di amici che arriva fra poco e altri piccoli momenti di gioia, completano il tutto.

Tornerò presto promesso, devo raccontarvi della mia prima esperienza sushiosa e di alcuni acquistini degni di nota!

Buon 2009 a tutti................